mercoledì 18 aprile 2007

L'Angolo umoristico

19 mag 2006

Per questo gruppo di vignette mi sono ispirato ad un caro vecchio amico immaturamente scomparso. Non vi nascondo che ho avuto molte perplessità riguardo alla loro pubblicazione. Premetto che lui non possedeva, anzi aveva una vera idiosincrasia per il computer e poiché la malattia lo aveva costretto irrimediabilmente a letto non potei mostrargliele nemmeno sul mio monitor, quindi le ho stampate ed ho pregato mia moglie di portargliele al suo capezzale. La sua gioia fu indescrivibile, forse erano settimane che non rideva in modo istintivo e spontaneo. Quando poteva, con le poche forze che gli erano rimaste, pregava la sua Lucia di mostrargliele. Spesso le faceva vedere agli amici che andavano a trovarlo, serviva a rompere la tensione di quei momenti imbarazzanti per tutti, e riusciva così ad abbozzare con loro un timido sorriso, che altrimenti difficilmente sarebbe venuto fuori. In vita è stato una persona gioviale, riusciva sempre a portare allegria in ogni possibile occasione ed aveva un senso spiccato dello humor che lo avvicinava più agli inglesi che a noi latini, pertanto, molti, spesso, non riuscivano a decifrare le sue battute e a volte non riuscivano a intuire se dicesse la verità o scherzasse. Io, invece, che lo capivo prima ancora che lui terminasse la frase ed avendo la battuta sempre pronta, ero il suo partner ideale. Quando veniva a trovarmi nel mio studio (essendo io il suo medico di famiglia), cominciava, quasi sempre, un ping pong di battute che lasciava interdetti gli astanti che riuscivano a capire poco o nulla dei nostri discorsi, ritenendo anzi, che stessimo litigando. Questo invece era il nostro modo di volerci bene e tutto finiva in una sonora risata, complice talvolta anche mia sorella Anna Maria, mia collaboratrice di studio la quale, avendo la vena satirica di famiglia o entrava anche lei direttamente sulla "scena" o mi faceva da spalla, rendendo sempre più enigmatica l'interpretazione agli increduli presenti. E' stata una persona con la quale non ho avuto tantissime occasioni di stare assieme dato che frequentavamo amici diversi e avevamo interessi diversi, ma quando c'incontravamo, con gli amici comuni, le luci della ribalta erano subito puntati su di noi e gli altri diventavano anonimi ed attenti spettatori. E' stata una cara persona con la quale ho passato "solo" momenti felici. Ho un grande rammarico: durante i tristissimi momenti finali della sua vita, sono stato poco presente, non per insensibilità (anzi!) ma perché non riuscivo a guardarlo negli occhioni suoi neri ed intensi che mi chiedevano una speranza che io non potevo concedere e per questo gli sono stato meno vicino di quello che meritava; ma era più forte di me, era come se mi sentissi in colpa perché non potevo fare niente per aiutarlo e strapparlo a quell'inesorabile e triste destino. Poiché, se lui fosse ancora tra di noi, avrebbe certamente gradito che io pubblicassi le sue vignette ho deciso di farlo, è il mio modo di non dimenticarlo mai e di tenere sempre vivo il suo ricordo tra coloro che lo hanno conosciuto stimato ed amato..
Ciao Peppe, sarai sempre nei nostri cuori!

Invito a cena in casa di amici comuni
















GG






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